mercoledì 16 maggio 2018

Internazionali d'Italia di Tennis a Roma - 3^ giornata (15-05-2018)

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Stavolta i parcheggi dello stadio sono aperti: parcheggio dietro la Farnesina. non piove, ma prima che arrivi al Foro Italico si mette a diluviare. Do solo un occhiata al tabellone, per vedere se hanno fatto in tempo a giocare qualcosa: scopro che sul Pietrangeli la Errani e l'ungherese Babos sono riuscite a finire 3 games, altre partite non avevano neanche finito il primo e altre ancora non avevano neanche cominciato. Poi cerco riparo, e non è facile: gli stand al coperto sono tutti affollati. Trovo posto in quello Australian

Verso le 12,30 smette di piovere e il cielo sembra aprirsi. Vado al campo Pietrangeli, ma si fatica a vedere qualcosa, anche spostandosi dal lato corto al lato lungo: di sedersi neanche a parlarne. Si fa in tempo a giocare appena 3 punti, poi riprende a piovere. Cerco di nuovo rifugio, ed è ancora più difficile di prima. C'è meno gente di altri anni, ma sufficiente per creare ressa quando non si gioca.

Dopo un'oretta smette di nuovo di piovere. Mangio qualcosa (ottimo lo stand calabrese) e torno al Pietrangeli, per prendere posto e sedermi, anche se si vede che ci vuole ancora un po' per riprendere. Gli addetti cominciano a sollevare i teloni e la gente festeggia, ma scuotono soltanto un po' l'acqua e poi li rimettono giù. Dopo aver ripetuto l'operazione un paio di volte, finalmente li tolgono. Passa quasi mezz'ora prima che si riprenda e tutti temono che torni a piovere, anche perché qualche goccia si sente.

Finito il primo set, perso dalla Errani, decido di andare sul Centrale. Penso di metterci poco, visto che sono sulla tribuna che dà sul Pietrangeli, invece scopro di dover fare il giro quasi completo del campo perché davanti al mio ingresso c'è il corridoio per l'ingresso dei giocatori, che tengono sempre sbarrato, anche se naturalmente serve solo a inizio e fine partita. Giocano Seppi e Pouille. Il francese serve molto veloce con una gran naturalezza: un servizio a 205 km/h sembra di ordinaria amministrazione, uno a 189 controllato. Ricordo l'impressione che mi facevano i servizi di Ivanisevic a 195-200 negli anni '90. Li vedevo però di fianco, dove si sente di più la velocità, mentre stavolta ero frontale, dove si sentono di più i tagli. Vicino a me ho 3 bambini sotto i 10, che sembrano conoscere tutti i giocatori. Mi incontro con un mio amico, che mi racconta di aver preso i posti in ultima fila perché è la più fresca, ma stavolta non è certo un vantaggio. Seppi perde il primo set, poi vince il secondo e va avanti un break nel terzo, ma poi spreca tutto nel tie-break finale. Durante il 3° set, ci affacciamo sul Pietrangeli, a vedere il tie-break dell'incontro dell'Errani, che l'italiana perde.

Finito l'incontro di Seppi, decidiamo di fare un giro sui campi minori. Seguo un po' l'incontro fra la Kutnetsova e una slovena, poi sul campo a fianco comincia un doppio con Zverev da una parte e Thiem dall'altra. Io provo a seguire entrambi, ma finisco col non seguirne nessuno.

Finito l'incontro della Kutnetsova, torno sul Centrale, dove il match tra Berdych e il canadese Shapovalov è al terzo set. Non conoscevo Shapovalov, ma noto che ha molti fan. All'inizio penso che siano tutti scommettitori, ma poi scopro che è gente che ne sa più di me: è belo da vedere. Si vedono anche una decina di bandiere canadesi.

Terminato l'incontro con la vittoria del canadese, lo speaker ci lascia nel dubbio su cosa venga dopo. Infatti ci sarebbe ancora un incontro della sessione diurna, ma sarebbe anche già quasi ora di quella serale. A noi comunque non interessa, perché abbiamo un impegno e dobbiamo andare. Rispetto alle previsioni, abbiamo visto molto.








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