giovedì 26 dicembre 2019

Partite della Nazionale italiana di calcio (1980-2000)

Quest'estate andrò a vedere due partite degli Europei di calcio: Italia-Svizzera il 17 giugno e Italia-Galles il 21. Avevo fatto domanda anche per la partita inaugurale, ma ho perso il sorteggio. Tornerò quindi a vedere una partita della Nazionale di calcio dopo 20 anni e una degli Europei dopo 40.

La mia prima partita della Nazionale fu Italia-Spagna degli Europei 1980 (era il 12 giugno, lo stesso giorno della partita inaugurale dell'anno prossimo, ma questo lo so solo perché ho controllato). Ricordo che io e mio padre arrivammo a San Siro piuttosto tardi, pochi minuti prima dell'inizio. Annunciarono le formazioni, e gli spagnoli erano quasi tutti sconosciuti. Avevo sentito che il loro allenatore stava seguendo una politica di rinnovamento e avrebbe escluso i "senatori", ma era andato ben oltre le aspettative.

Eravamo nel secondo e allora ultimo anello (il terzo sarebbe stato aggiunto nel 1990), in una delle curve, credo la sud, comunque dietro la porta in cui nel primo tempo attaccava la Spagna. Fu uno 0-0  non particolarmente emozionante. Andammo comunque più vicini a perdere che a vincere: l'unico episodio che ricordo fu un palo su punizione di tale Gomez.

Il giorno dopo scoprii perché i nomi degli spagnoli non mi dicevano niente: lo speaker aveva letto la formazione coi nomi veri e all'epoca quasi tutti gli spagnoli erano noti con soprannomi! Quel Gomez del palo su punizione era in realtà meglio noto come Juanito (e l'anno dopo, in Inter-Real Madrid, finii col conoscerlo molto bene…). L'Italia poi batté 1-0 l'Inghilterra, fece un altro 0-0 col Belgio (dopo 90 minuti di assedio) e si qualificò per la finale per il 3° posto, che perse ai rigori con la Cecoslovacchia.


La seconda partiti che vidi fu proprio contro la Cecoslovacchia, sempre a San Siro, che nel frattempo era stato dedicato a Giuseppe Meazza. Era la prima partita (almeno ufficiale) dopo i Mondiali 1982, quindi la prima da campioni del mondo. Avrei quindi detto che era settembre, invece leggo che era il 13 novembre. Ero con mio padre e il suo gruppo di amici con cui andavamo a vedere l'Inter, eravamo molto in alto, in quello che adesso è il secondo anello arancione (all'epoca senza colore e senza seggiolini), vicino alla porta sinistra.

Era una giornata piovosa, anche se per fortuna aveva smesso di piovere, o quasi: lo stadio era ancora scoperto. Fu una partita tutt'altro che memorabile: ricordo il terreno pesante e le difficoltà nel controllare la palla. L'Italia andò due volte in vantaggio e per due volte fu raggiunta. Finì quindi 2-2 e capimmo che la magia del Mondiale era finita. Nessuna delle due squadre si qualificò per la fase finale a 8: passò la Romania.

Tornai a vedere la Nazionale 18 anni dopo, proprio contro la Romania. Era il 7 ottobre 2000, ma anche qui ho dovuto controllare, altrimenti non sarei stato sicuro nemmeno dell'anno. Io e la mia fidanzata (oggi moglie) vivevamo lontani: quella settimana c'eravamo incontrati a Milano e avevamo colto l'occasione per andare a vedere la partita delle qualificazioni ai Mondiali 2002. Non sono molte le partite che abbiamo visto insieme: ce n'è stata una il 5-5-2002, ma non so se di quella scriverò mai… 

Eravamo nel secondo anello arancione, verso sinistra. La partita fu sicuramente più piacevole delle altre due: l'Italia partì subito all'arrembaggio e andò presto in vantaggio con un bel gol di Inzaghi. Poco dopo raddoppiò, e la partita si poteva considerare finita: Romania mai pericolosa. Arrivò anche il terzo gol, avrei detto nel secondo tempo, invece fu alla fine del primo.




Quella fu l'ultima partita della Nazionale A. Nel 2012, a Francoforte, andai a vedere una partita di vecchie glorie tra Italia e Germania, vinta dall'Italia ai rigori. Ma di quella parlerò un'altra volta.



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