martedì 25 aprile 2023

Empoli - Inter (23-04-2023)

 Arrivo davanti allo stadio verso le 11,40. Stavolta trovo subito l'ingresso del mio settore, che è il primo che si incontra, accanto alla zona recintata per il "settore ospiti" (in realtà mezzo stadio oggi si potrebbe chiamare "settore ospiti"). La perquisizione è una delle più accurate che abbia subito al di fuori del Qatar, ma va detto che ho uno zaino grande, multitasche e pieno della roba più svariata. La coda è lunga: c'è un solo tornello per tutto il settore. Si vedono tante maglie dell'Inter, attuali, storiche e personalizzate: anche un bambino con una maglia di Icardi, evidentemente riciclata, visto che quando l'argentino lasciò l'Inter in quella maglia ci sarebbe stato almeno due volte. A fine partita vedrò anche una maglia di Suazo (ma cosa spinge uno a comprarsi una maglia di Suazo?). Io indosso una maglia personalizzata, con un numero che indica l'età che avevo ormai 11 anni fa (di già?).

Metto subito il tabellone finale, per averlo in copertina



La coda dura circa un quarto d'ora. Una volta dentro, è difficile prendere posto senza dare fastidio: non c'è spazio davanti e, pur essendo in seconda fila, decido di fare il giro dall'alto, tanto le file sono solo nove, e basse. L'ultima volta che ero venuto in questo settore (l'anno scorso ero in un altro) ci si sedeva ancora sui gradoni, adesso ci sono i seggiolini, ma la struttura si vede che è vecchia. Il settore è completamente pieno, nel resto dello stadio si vede qualche vuoto solo nelle curve e in un angolo della tribuna dall'altro lato (nella tribuna dal mio lato non so, non vedo). Nel settore sono quasi tutti interisti, mi sembra di aver sentito giusto un empolese. I tifosi di casa sono concentrati nella tribuna di fronte (peraltro l'Empoli è una delle poche squadre ad avere gli ultras in una tribuna e non in ina curva): ho visto quando ho comprato i biglietti che alcuni settori erano acquistabili solo dal vivo e in zona, altri riservati ai residenti in Toscana (ma perché, visto che in Toscana ci sono molti più interisti che tifosi dell'Empoli?)

Alla fine, già intorno alle 12 sono al mio posto: non credo di essere mai arrivato così in anticipo qui a Empoli. Fa caldo: sono in maglietta e rimpiango di non aver portato cappellino e magari anche crema solare. Le squadre effettuano il riscaldamento: dal mio lato c'è l'Inter. Ci sono delle tribune a bordo campo (2-3 file) che ostruiscono la vista: per buona parte del campo non vedo la linea laterale dal mio lato. Poco dopo lo speaker dà la formazione, ma solo quella dell'Empoli, quella dell'Inter non sarà nemmeno mostrata sul tabellone. La dà anche in ordine di numero: curiosamente, dopo l'1 del portiere, il numero più basso è il 18. Poi c'è l'ingresso in campo: l'Inter indossa una maglia che si può definire un incrocio tra una maglia della Lazio o della nazionale argentina scolorita e una tenuta da spiaggia (ma i bambini che accompagnano i giocatori dell'Empoli sono in nerazzurro).




Si parte: nel primo tempo dal mio lato attacca l'Empoli. L'Inter tiene palla, dopo un paio di minuti arriva in attacco e ottiene un corner. Scopro quindi di vedere la bandierina: temevo di no. C'è già un tiro da una posizione che sembra buona, ma viene ribattuto. Siamo alle solite? Sembra proprio di sì: il gioco ricalca quello delle ultime giornate di campionato. Ero molto curioso di vederla dal vivo per capire in che misura il gioco d'attacco lento e involuto fosse colpa di chi tiene palla e in che misura di chi non si smarca: sembra più dei secondi, ma ci sono anche tanti appoggi sbagliati (soprattutto di Brozovic) ed esitazioni al momento del tiro, come se avessero paura (soprattutto in un'occasione di Correa e Lukaku, che si ostacolano anche a vicenda).




Intanto l'Empoli si fa pericoloso già all'8', ma la paura più grossa arriva al 28': Cambiaghi si infila tra De Vrij e Acerbi e arriva solo davanti a Handanovic, che esce e respinge (ma i due difensori erano dietro e avrebbero potuto ancora salvare). Gli ultras locali prendono coraggio: mi sembra che inneggino a Politano e mi chiedo perché, certo con l'Inter si era lasciato male, ma fare un canto così i suo onore... Poi capisco che gridano "empolitano". Dopo un'Inter che continua a tenere palla, ma è sempre meno pericolosa, il primo tempo finisce con Correa che prova a lanciare Brozovic, che non ci arriva. Dalla mia posizione non si capisce fino a che punto sia colpa dell'uno o dell'altro.

In un'altra occasione avrei pensato: "meglio, vedrò i gol dal mio lato". In questo periodo, invece, a ogni minuto che non si segna cresce il timore che finisca come le ultime partite. Nell'intervallo non penso neanche per un attimo di allontanarmi: troppo difficile muoversi. Come si dice in casi del genere? "Potrebbe andar peggio, potrebbe piovere" Infatti si mette a piovere. Per fortuna dura poco, all'inizio del secondo tempo ha già smesso.

Si riprende: già al 1' Lukaku parte sulla fascia destra e cerca di servire Correa, che perònon sarà  è raddoppiato. Al 3' palla in area e Lukaku tira piano, sembra quasi svirgolata, ma invece è precisa e si infila nell'angolo basso. Certo, con quest'Inter non c'è mai da stare tranquilli: l'Empoli non sarà mai pericolosissima, mentre l'Inter prende l'incrocio dei pali con De Vrij, su assist di Gagliardini con la palla che staziona spesso nella nostra area temo un'altra beffa, in stile Salernitana. I timori passano al 31', con Lukaku che parte da 40 metri, arriva in area e segna in diagonale: è definitivo: Lukaku è improvvisamente tornato quello di due anni fa. Per completare la festa manca solo il gol di Lautaro, e anche quello arriva al 43'.






Finisce 3-0: un risultato che all'inizio dell'anno sarebbe sembrato normale, due mesi fa solo un po' sorprendente per i marcatori, ma adesso è oltre le più rosee previsioni. In 10 partite avevamo segnato 6 gol, adesso ne abbiamo fatti altrettanti in 2. Si festeggia sotto la curva degli ospiti: Lukaku lancia la maglia, due giocatori (D'Ambrosio e mi sembra Gagliardini) rimangono addirittura in mutande.




Ci si mette un po' a uscire: l'uscita è una sola. Eppure mi sembra che ci sia la possibilità di aprirne almeno un'altra. Anche in giro per Empoli si vedranno tante maglie dell'Inter (non solo nerazzurre), mentre per vederne una dell'Empoli bisognerà andare allo store.

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