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Ebbene sì, sono andato anche a vedere l'Inter, impegnata all'Olimpico contro la Lazio. Ero molto indeciso, dopo le ultime prestazioni indecorose della mia squadra, ma alla fine ho deciso di sfruttare una delle poche occasioni che ho di vederla ogni anno. Dev'essere infatti un posto abbastanza vicino e in cui non ci sia d aver paura: non andrei mai a vedere una partita se non potessi tifare liberamente. Evito quindi Roma sponda giallorossa, Napoli e Firenze (lì ci sono stato una volta, ma ho avuto un po' di paura). Rimangono Roma sponda biancazzurra e stadi di provincia, dove ci sono sempre più interisti che tifosi di casa: quest'anno c'era Empoli, in passato sono stato a Perugia e a Siena. Evito anche il settore ospiti, non solo perché non ho mai trovato il tempo di fare la tessera del tifoso, ma anche perché di solito ho più paura dei miei ultras che dei tifosi avversari "normali".
Ebbene sì, sono andato anche a vedere l'Inter, impegnata all'Olimpico contro la Lazio. Ero molto indeciso, dopo le ultime prestazioni indecorose della mia squadra, ma alla fine ho deciso di sfruttare una delle poche occasioni che ho di vederla ogni anno. Dev'essere infatti un posto abbastanza vicino e in cui non ci sia d aver paura: non andrei mai a vedere una partita se non potessi tifare liberamente. Evito quindi Roma sponda giallorossa, Napoli e Firenze (lì ci sono stato una volta, ma ho avuto un po' di paura). Rimangono Roma sponda biancazzurra e stadi di provincia, dove ci sono sempre più interisti che tifosi di casa: quest'anno c'era Empoli, in passato sono stato a Perugia e a Siena. Evito anche il settore ospiti, non solo perché non ho mai trovato il tempo di fare la tessera del tifoso, ma anche perché di solito ho più paura dei miei ultras che dei tifosi avversari "normali".
Sono andato, come al solito, con un mio vecchio amico laziale. Parcheggio a oltre 1 km, perché hanno chiuso i parcheggi dello stadio. Prima di entrare, ci imbattiamo nelle tifoserie che celebrano il gemellaggio cantando insulti ai rispettivi rivali e inni fascisti. Strano colpo d'occhio dentro lo stadio: metà abbastanza pieno, metà quasi vuoto. Curva Nord quasi piena, tribuna Tevere (dove mi trovo) con molti posti liberi, ma che alla fine si riempie abbastanza. Dall'altro lato, curva Sud completamente vuota, settore ospiti e tribuna Monte Mario quasi.
L'Inter va in svantaggio al 17', dopo averla scampata bella al 4'. Tanti tifosi ospiti se ne vanno, o almeno fanno il gesto, come nella partita precedente col Sassuolo, e anch'io mi chiedo se sia stata davvero una buona idea venire. La curva Nord mostra uno striscione di omaggio a Totti e a molti (a cominciare da quasi tutti i miei vicini) non piace, si sentono fischi. Segno, se ce lo fossi o dimenticati, che il problema non sono solo gli ultras... A proposito: mi unisco all'omaggio a un grande campione, che mi ha accompagnato in tutte le mie 23 stagioni di fantacalcio. Incredibilmente riusciamo a segnare un gol, poi un altro (veramente quello lo segnano loro per noi...) e nel secondo tempo un altro ancora.
Finisce quindi 3-1: quest'anno posso dire che mi è andata bene: 2 partite viste, 2 vittorie. Alla fine però sento gli habitué salutarsi e darsi appuntamento per l'anno prossimo. Allora mi viene nostalgia di quando anch'io andavo a vedere tutte le partite della mia squadra. Sono stato abbonato per 18 anni, dal 1979 al 1997, e nei 5 anni precedenti andavo a vedere una partita ogni tanto.
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