Dopo le grandi aspettative di ieri, un incontro che invece di aspettative ne suscitava molto poche: New York Jets - Jacksonville Jaguars, due squadre di fondo classifica. Ma trovandomi a New York durante la stagione NFL non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di andare a vedere una partita, e questo passava il convento.
Ero già stato al MetLife Stadium nel 2014, per il Super Bowl. Allora ero andato in taxi, spendendo un bel po' (mi sembra $75) e prendendo il treno al ritorno. Stavolta ho seguito le indicazioni del sito dei Jets, che dava due possibili percorsi in treno: ho scelto quello che loro suggerivano come migliore, via Hoboken. Sul treno c'è poca gente e, se non fosse che il treno va solo lì, non si direbbe nemmeno che vadano allo stadio. La stazione, che funziona solo in occasione delle partite, si trova proprio davanti ai cancelli.
Arriviamo verso le 12,15. Come ieri, l'ingresso è generico, senza indicazione sui settori. Il primo controllo stavolta non è sulla vaccinazione, in quanto non è richiesta, ma sulle borse: non sono ammesse borse non trasparenti. Subito dopo il cancello c'è il controllo biglietti, stavolta manuale, senza tornello. Passiamo poi dallo store, molto più piccolo di quello di ieri: c'è anche la maglia di Joe Namath, vendono anche una sua statuetta, mentre si guardano bene dal fare statue ai giocatori di oggi.
Saliamo dalla scala mobile, che arriva solo al primo anello. Una volta lì, ci mettiamo un po' a trovare quelle che salgono al secondo e al terzo. Ci sono tanti stand gastronomici diversi, tra cui uno un po' inquietante di "fried dogs". Rispetto al Madison, ci sono meno bagni, ma in condizioni migliori. Arriviamo ai nostri posti verso le 12,45: come ci si poteva aspettare c'è poca gente, il primo anello è un po' più pieno, ma il terzo di fronte a noi è quasi vuoto. In totale è tanto se è pieno per un terzo. Tra il pubblico ci sono più maglie di giocatori del passato che del presente. Ne vedo anche un paio di Brett Favre e per un attimo mi chiedo cosa centri, poi mi ricordo che ha giocato anche per loro. Lo stadio è molto diverso rispetto a otto anni fa: per i colori, ma naturalmente anche perché allora era sera ed era pieno.
Dopo l'inno, si parte: nel primo drive, i Jaguars fintano il punt e chiudono il down. E' il primo di una lunga serie di quarti down giocati, spesso con successo, ma a volte no: un paio di rinunce a calciare sarebbero potute costare la partita ai Jets. A ogni terzo down dei Jaguars suona una sirena e sul display luminoso fra il secondo e il terzo anello si evidenzia "terzo down". I Jaguars saranno poi fermati sulle 2 yard d'attacco e il drive si chiuderà con un FG. Non danno nessuna informazione sulle formazioni in campo. Nel primo drive dei Jets, Wilson sfugge a un sack che sembrava certo e comincia correre: intorno alle 20 sembra voler uscire, ma all'ultimo momento scarta verso l'interno, salta un difensore e va in TD. Un'azione fantastica.
I Jaguars segneranno poi con un uomo di linea, su fumble ricoperto, ma i Jets ritorneranno il kickoff in touchdown. Intanto scopro una cosa di cui non mi ero accorto in 40 anni che seguo l'NFL: la catena è da entrambi i lati. Lati che invece mi confondono nelle penalità: per due volte penso che abbiano dato una penalità a una squadra, invece era l'altra, perché non considero che l'arbitro è inquadrato dall'ltro lato. Il primo tempo finisce 16-15 per i Jets.
Nell'intervallo andiamo a prenderci da mangiare e rientriamo a tre minuti dalla fine dell'intervallo (mangiando poi in tribuna, non c'era dove farlo nella zona ristorazione): non posso dire quindi niente dello spettacolo dell'intervallo.. Nel secondo tempo, segnano prima i Jets, ancora con un uomo di linea (stavolta come tackle eleggibile) portandosi sul 23-15, poi i Jaguars, che falliscono la conversione da 2: 23-21. Si arriva così agli ultimi minuti: i Jets rinunciano a un field goal semplice, chiudono il down e si portano sulle 2 yard. Nonostante la poca gente, il tifo si fa sentire: il pubblico è tutto in piedi. E' di nuovo quarto down e stavolta i Jets calciano: 26-21. I Jaguars si ritrovano la palla con circa 1'45" da giocare e 1 timeout: grazie a una pass interference arrivano a 1 yard dal TD, vengono ricacciati indietro da un fallo, ma si riportano sulle 2. Siamo però al quarto down, e non entrano: i Jets hanno vinto, si festeggia con fuochi d'artificio.
Al ritorno scopro che alla stazione non vendono i biglietti (per errore li avevo comprati di sola andata). Chiedo informazioni e mi dicono di salire sul treno Sul sito dell'azienda di trasporti leggo che si possono anche acquistare a bordo, ma il problema non si pone: nessuno controlla.
La partita è andata molto oltre le aspettative: ne è valsa sicuramente la pena
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