Arrivo al Circo Massimo verso le 17,30, Appena uscito dalla metro, non ho il tempo di pensare a dove mettermi che già si vedono le staffette e l'auto di inizio corsa. Mi fermo e cerco un punto dove vedere, ma è una zona affollata: davanti a me ho una coppia che all'arrivo dei corridori, invece guardarli si fa un selfie con la corsa sullo sfondo, quindi dando loro le spalle. Vedo che c'è un gruppetto con un piccolo vantaggio, ma non riesco neanche a capire quanti sono, poi il gruppo è compatto. Lungo la curva, subito dopo, c'è un folto gruppo di manifestanti con bandiere palestinesi, che saranno nettamente le più numerose lungo il percorso.
Dopo il passaggio, cerco un posto migliore. Dopo la curva, andando verso la FAO, c'è un tratto con poca gente: posso anche provare diversi punti. Prima penso di sistemarsi lungo la curva subito dopo, da dove si vede un bello scorcio di gara, essendoci prima una discesa, ma poi decido di sistemarmi davanti all'ingresso della FAO, da dove si possono vedere due passaggi: prima davanti a noi, quando vanno verso Caracalla e poi dall'altro lato, quando vanno verso il Colosseo Cerco anche di capire quale passaggio ho visto: dal sito scopro che era il primo (su 8), Qualche giro dopo, sentirò anche l'auto di apertura annunciare a che giro siamo.
Il tempo di sistemarsi, ed è già ora del nuovo passaggio. I tempi di attesa mi sembrano molto più brevi degli anni scorsi quando verso la fine seguirò la corsa su Rai Play, sentirò dire che la media è alta. Poi l'attesa è accorciata anche dal fatto di vedere due passaggi: da quello di ritorno di un giro e quello di andata del successivo sono solo 6 km. Vedo ancora che c'è un gruppetto con un piccolo vantaggio, ma solo quando passeranno dall'altro lato capisco che sono 6 e che il loro vantaggio è di 21 secondi. Nei giri successivi il vantaggio rimarrà più o meno costante: ancora 21", poi 23", poi 26". Dopo che, al terzo giro, qualcuno fa notare la maglia ciclamino, mi rendo conto di non aver ancora visto la maglia rosa Yates: la vedrò al giro dopo, nelle posizioni di testa (verso la 5^-6^, dove rimarrà fino agli ultimi due giuri. Non vedrò invece mai la maglia bianca di Del Toro, che si confonde con quelle dell'EF: sento uno dire di averlo visto in penultima posizione. Guardo sfilare le ammiraglie, e noto che hanno targhe di 7 paesi diversi, non sempre coincidenti col paese di registrazione della squadra.
Dalla mia posizione avevo visto in lontananza uno striscione verso il Colosseo e pensavo fosse quello il traguardo, come l'anno scorso. Invece sento dire da una vicina che è da un'altra parte, anche se non ha capito bene dove. Guardando la mappa sul sito, mi sembra di capite che il traguardo sia lo striscione dell'ITA Airways che ho visto appena arrivato, ma mi sembra strano che mettano il traguardo in discesa: infatti alla fine scoprirò dalla TV che era un po' prima, al di fuori della mia vista. Al penultimo giro cerco di avvicinarmi, ma arrivati allo striscione non lasciano andare oltre. Dicono che si può arrivare al di là facendo il giro dell'isolato, ma non me la sento, sia per la stanchezza, sia per paura di arrivare troppo tardi.
Mi ritrovo quindi all'altezza dello striscione quando passano al penultimo giro: non si vede gran che, vedo che i battistrada sono diminuiti, ma non capisco quanti sono. Faccio in tempo a tornare dov'ero prima prima del passaggio di ritorno, dove vedo che in testa sono in due e che il loro vantaggio è di 9". Penso che il ricongiungimento sia imminente, seguo anche la corsa sul telefono e vedo che il distacco diminuisce ancora, ma invece al passaggio dell'ultimo giro è rimasto un fuggitivo, e al passaggio di ritorno ha ancora 10" di vantaggio, ma poco dopo lo riprendono,
Dopo l'ultimo passaggio, mentre cominciano a staccare gli striscioni pubblicitari, vado verso il traguardo, anche se so che non lo vedrò. Dal telefono vedo che vince Kooij (mai sentito prima). Mentre torno verso la metro vedo dei corridori sfilare in mezzo al pubblico, ma non sono in grado di riconoscere nessuno, Nel pubblico si vedono bandiere di Danimarca, Colombia ed Ecuador.
Il primo anno ho visto un passaggio, il secondo quattro, adesso otto. Chissà se l'anno prossimo la tradizione continuerà
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