sabato 17 giugno 2017

Campionati italiani juniores e promesse di atletica (9-6-2017)

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Il giorno dopo il Golden Gala sono andato a Firenze per i campionati italiani juniores e promesse di atletica. Sono i campionati italiani che preferisco, in quanto in tre giorni hanno il doppio delle gare (per l'appunto, ogni specialità ha la gara juniores e quella promesse). Arrivo a Firenze in treno intorno alle 10,10, in leggero ritardo, e stavolta non c'è da camminare: lo stadio è attaccato alla stazione Campo di Marte.

Trovo le tribune ancora quasi vuote, ma già verso le 11 la zona corrispondente agli ultimi 50 metri della pista è abbastanza piena. Il resto rimane vuoto, così quando, verso ora di pranzo, l'attenzione si sposta sul salto in alto, ci si può spostare. Si comincia con qualificazioni di lungo e martello: non ci sono gare su pista fino alle 12. Nel martello qualcuno dà l'impressione di rischiare di essere trascinato via dall'attrezzo: penso quindi che fa bene ogni tento vedere gare non di altissimo livello, perché ci si rende conto di quanto sia difficile. A vedere Fajdek (o anche solo Lingua) il martello sembra senza peso.

In una delle prime pause mi imbatto in una ragazza armata di 3 giavellotti e istintivamente mi scanso. A ora di pranzo quasi tutti i tavoli del ristoro sono occupati dai ragazzi delle Fiamme Gialle, il gruppo più numeroso, ma tanto avevo già deciso di mangiare qualcosa al banco per continuare a seguire le gare.

Intorno alle 16 si cominciano ad accumulare ritardi, prima nei lanci, dove il protrarsi del martello ritarda il giavellotto di mezz'ora, poi nelle corse. I salti, invece, cominciano sempre in leggero anticipo. La gara più appassionante è quello del lungo femminile promesse, con 3 atlete che si alternano in testa, sia pure con misure non eccezionali. Di buon livello, per gli standard italiani. anche il peso maschile, sempre promesse.

L'ultima gara che riesco a vedere sono i 3000 siepi maschili juniores, che seguono le quattro finali dei 100. Bella gara, molto combattuta. Poi devo correre alla stazione: le gare proseguono per un altro paio d'ore, ma 9 ore di atletica mi possono bastare.

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