Stavolta il pullman per il centro ESPN è pieno. Anche lì c'è molta più folla di ieri: si fa un po' fatica a trovare posto in tribuna. Si vedono molte maglie di Pittsburgh, ma anche del WR di Miami Landry. Ci sono poi le maglie storiche: il sempreverde Montana, ma anche Jim Kelly e Lawrence Taylor.
Stavolta seguo l'AFC. Prima di cominciare, arriva Von Miller e lancia alcuni palloni tra il pubblico. Si parte: prima attacco e difesa provano gli schemi separatamente (stavolta l'attacco usa un solo pallone per volta), poi si uniscono. Il safety Weddle gioca affiancato dal figlio, che prova anche a partecipare ad un placcaggio. L'allenamento dura solo una ventina di minuti, poi parte l'assalto dei fans, ma almeno dal mio lato si vedono pochi giocatori, e tutti della difesa. Vedo molto da vicino il LB di Cleveland Schobert, che non sembra nemmeno avere un'età da pro. Passa anche un giocatore della NFC, il LB Chandler Jones.
Si sgombera tutto per far posto al flag football: vi sono infatti le finali di un torneo nazionale organizzato dall'NFL. Si gioca prima una partita "di esibizione" femminile, tra due squadre che non potrebbero essere più diverse: una di ragazze in prevalenza bianche e dall'aria atletica, l'altra tutta di nere, molte con fisici da uomini (donne?) di linea, a cominciare dalla QB. Non riesco a seguire bene il punteggio, devo essermi perso qualcosa, ma sento dire che hanno vinto le nere 19-14. Segue la semifinale del torneo maschile, tra "Texans" e "Patriots": finisce 13-12, mi sembra per i primi.
Dopo il pranzo e la foto col trofeo, rimane tempo per seguire un po' il torneo di Madden '18. Gli schermi non si vedono molto bene dagli spalti: riesco a seguire solo la partita inquadrata nello schermo più grande, e un po' a fatica. La partita è tra Patriots e Jets: il rappresentante dei Jets si agita, urla e provoca, quello dei Patriots rimane impassibile. Li lascio coi Patriots nettamente in testa.
Il programma prevedeva un party serale, presso il complesso "Disney Springs". Veniamo accolti da 6 cheerleaders di 6 squadre diverse. Sono presenti anche 5 mascotte, che si esibiscono in una gara di ballo: vince il Toro dei Texans, nonostante le minacce alla giuria della mascotte dei Buccaneers, il pirata Captain Fear. Sono presenti tre ex Pro Bowlers, non grandi nomi: il RB Dunn (ampa Bay, Atlanta), un QB di Jacksonville, il DE Peppers (Carolina). Quest'ultimo racconta di come sia stata una bella consolazione giocare il Pro Bowl dopo aver perso il Super Bowl. Non sembra avere un fisico da DE dell'NFL (è quello più alto dell'ultima foto), e infatti racconta di aver perso 50 libbre dopo la fine della carriera.
E domani, finalmente, si gioca...
Si sgombera tutto per far posto al flag football: vi sono infatti le finali di un torneo nazionale organizzato dall'NFL. Si gioca prima una partita "di esibizione" femminile, tra due squadre che non potrebbero essere più diverse: una di ragazze in prevalenza bianche e dall'aria atletica, l'altra tutta di nere, molte con fisici da uomini (donne?) di linea, a cominciare dalla QB. Non riesco a seguire bene il punteggio, devo essermi perso qualcosa, ma sento dire che hanno vinto le nere 19-14. Segue la semifinale del torneo maschile, tra "Texans" e "Patriots": finisce 13-12, mi sembra per i primi.
Dopo il pranzo e la foto col trofeo, rimane tempo per seguire un po' il torneo di Madden '18. Gli schermi non si vedono molto bene dagli spalti: riesco a seguire solo la partita inquadrata nello schermo più grande, e un po' a fatica. La partita è tra Patriots e Jets: il rappresentante dei Jets si agita, urla e provoca, quello dei Patriots rimane impassibile. Li lascio coi Patriots nettamente in testa.
Il programma prevedeva un party serale, presso il complesso "Disney Springs". Veniamo accolti da 6 cheerleaders di 6 squadre diverse. Sono presenti anche 5 mascotte, che si esibiscono in una gara di ballo: vince il Toro dei Texans, nonostante le minacce alla giuria della mascotte dei Buccaneers, il pirata Captain Fear. Sono presenti tre ex Pro Bowlers, non grandi nomi: il RB Dunn (ampa Bay, Atlanta), un QB di Jacksonville, il DE Peppers (Carolina). Quest'ultimo racconta di come sia stata una bella consolazione giocare il Pro Bowl dopo aver perso il Super Bowl. Non sembra avere un fisico da DE dell'NFL (è quello più alto dell'ultima foto), e infatti racconta di aver perso 50 libbre dopo la fine della carriera.
E domani, finalmente, si gioca...
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