mercoledì 23 ottobre 2024

Roma - Inter (20-10-2024)

 Alla bella età di 56 anni, mi trovo per la prima volta a fare il tifoso in trasferta nel settore ospiti, e mi chiedo come sarà. Finora ci ero stato solo una volta, sempre all'Olimpico, per accompagnare un mio amico in un Roma-Torino di Coppa Italia. Avevo avuto un trattamento da tifoso in trasferta anche in una giornata dei Mondiali di Atletica 2013 a Mosca, nel senso che mi avevano fatto uscire molto dopo la fine della sessione, ma scaglionavano soltanto le uscite, non che il mio settore fosse particolarmente a rischio.

Scelgo di andare in macchina per evitare contatti coi tifosi avversari. Le istruzioni ricevute per e-mail suggerivano di arrivare in zona stadio almeno 90 minuti prima, e io le rispetto al minuto: sono dietro l'Olimpico alle 19,15 (l'inizio è alle 20,45). Peccato però che sia subito costretto ad allontanarmi, non lasciano andare verso i parcheggi. Qualcuno parcheggia sul bordo della strada, e se non fossi dal lato opposto lo farei anch'io (scoprirò alla fine che sarebbe stata una pessima idea). Arrivati all'altezza dell'ingresso del tennis, ti costringono ad allontanarti ancora, non lasciano svoltare verso lo stadio. Mi trovo quindi a cercare parcheggio in una zona che non conosco: immaginavo che l'avrei trovato lontano, ma mi ero preparato a cercarlo dalla parte opposta, che conosco meglio. Trovo un posto irregolare (fermata del bus) e considero di lasciarla lì, ma vedo che Google mi dà 2,8 km dallo stadio e quindi decido di provare ancora. Alla fine trovo un posto regolare a 2,2 km (sempre secondo Google).

Mi incammino chiedendomi quale sarà la distanza effettiva, che chiaramente dipende dall'ingresso. Nell'ultimo tratto prima del cancello del settore ospiti ho un po' di paura, in quanto il fatto stesso di dirigermi verso il settore ospiti mi identifica come tifoso in trasferta. Arrivo davanti al cancello poco prima delle 20: la distanza era poco meno di 2 km. Davanti al cancello c'è un mucchio selvaggio: tante persone in pochi metri, tutto sembra tranne che una coda. In ogni caso, non si va avanti: passa un quarto d'ora prima che lascino ancora entrare, ma una volta aperto, scorre subito. Primo controllo biglietti, poi perquisizione degli steward. Subito dopo si capisce perché ci tenevano fuori: al tornello c'è una coda che prende una metà dello spazio tra questo e il cancello. Va anche lentamente: molti cominciano a temere di vedere la partita cominciata. Arrivato in vista dei tornelli, vedo che molti hanno problemi, soprattutto quelli che hanno il biglietto sul telefonino. A volte bloccano anche gli accessi perché c'è coda alle perquisizioni.




Passo il tornello (al primo colpo) verso le 20,35. Nuova perquisizione degli steward in stile aeroporto: mi fanno anche svuotare le tasche, mai successo nel campionato italiano. subito dopo c'è la polizia, che però mi lascia andare subito, controlla soprattutto gli zaini. Per arrivare al nostro settore dobbiamo ancora girare attorno alla curva. Manca poco: tra mangiare e andare in bagno c'è tempo per fare al massimo una cosa, avrei più urgenza della prima, ma scelgo la seconda perché c'è meno coda.

Il mio posto è nella fila 52, ma non è poi così in alto: all'ingresso si è già alla 41. Trovo il mio posto occupato e non c'è tempo di discutere, la partita sta per cominciare e comunque, dall'altro lato del corridoio c'è un mini settore quasi completamente vuoto. Tranne forse qualche posto in alto, è l'unica zona libera, e la situazione è simile nel resto dello stadio: in tutte le tribune, c'è qualche vuoto solo negli angoli. In realtà è la Curva Sud che si presenta completamente vuota, ma per protesta contro la dirigenza: uno striscione annuncia che entreranno 15 minuti dopo.




Si parte: dal mio lato attacca la Roma. L'Inter ha subito un occasione con Thuram, poi prende un palo con Mikhtaryan, ma poi non succederà gran che per il resto del primo turno. Dall'altro lato i brividi sono prima per la costruzione dal basso, nonostante il pressing dei giallorossi, poi per un cross che Sommer non trattiene e finisce sul palo. Si infortunano prima Calhanoglu, poi Acerbi: rimangono tre sostituzioni, e andranno fatte tutte insieme. Intanto sugli spalti gli ultras romanisti mantengono la promessa di entrare al 15': è così strano vedere un settore dello stadio riempirsi così rapidamente, ci mette circa 5'.  Esporranno tanti striscioni su morti, ma anche uno su una nascita. Tanti, in particolare, riguarderanno la morte di un ultrà del Foggia: ce ne sarà anche uno in Curva Nord. Nel mio settore tutti rimangono in piedi: solo io (assieme a qualche mio vicino) approfitto dei vuoti davanti a me per sedermi stare un po' seduto.




Allo scadere del 45' comincio a scendere, in modo da uscire subito alla fine del primo tempo e arrivare prima al chiosco, per prendermi da mangiare. Il chiosco è abbastanza vicino, ma c'è già ressa, per cui penso che o rimango digiuno o perderò buona parte del secondo tempo. Dopo 5 minuti sono già in seconda fila (che non vuol dire avere solo una persona davanti!) per cui comincio a sperare di farcela. Quando è quasi il mio turno, sento dire che è ricominciato: alla fine rientrerò a 4'49" del secondo tempo. Trovo il mio vecchio posto occupato, devo spostarmi una fila più in alto e più verso la barriera: sul lato lontano del campo, quello dove adesso attacca la Roma, la vista è un po' ostruita.

L'Inter comincia male il secondo tempo, la Roma è quasi sempre in avanti, anche se non è mai davvero pericolosa. Quando comincio a pensare che si mette male, discesa di Frattesi, che potrebbe tirare, ma crossa e l'occasione sembra sfumare, invece la palla arriva a Lautaro che segna. Per il resto della partita la Roma attacca di più, ma l'Inter ha le occasioni migliori in contropiede. Penso che non ci sarà tanto recupero, anche perché le interruzioni per sostituzioni sono state solo quattro, e infatti sono 4 minuti. Al 93' cerchiamo ancora il gol invece di tenere palla, ed è proprio su questa palla persa che la Roma torna in attacco ed ha la migliore occasione della partita. Comunque finisce subito dopo: 1-0, restiamo secondi.




A partita finita scopro che qualche interista c'era anche nella Monte Mario. Lo stadio si svuota, ad eccezione del nostro settore: quanto dovremo aspettare? Nel frattempo si fanno foto, tra cui quella del mio club, i Belli de Roma (a cui non posso unirmi, sono troppo lontano). Alle 23 il resto dello stadio è vuoto, ma immagino che ci faranno aspettare ancora un po', e infatti usciamo alle 23,30. Una volta usciti, non siamo nemmeno liberi di andare dove vogliamo, ma dobbiamo dirigerci verso la Farnesina, dove ci sono i pullman per chi viene da fuori. Temevo che ci avrebbero fatto girare attorno al ministero, che per me avrebbe significato tanta strada in più, ma per fortuna poco prima del palazzo ci lasciano liberi. Meno male che non ho parcheggiato dietro lo stadio, avrei dovuto girarci tutt'attorno.








Mi vengono in mente tante cose da migliorare per la prossima volta: partire presto, fare un'altra strada... ma non sono neanche sicuro che ci sarà una prossima volta (alla fine credo di sì, ne vale sempre la pena).

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