venerdì 25 novembre 2022

Mondiali di calcio in Qatar 2022: Galles - Iran (25-11-2022)

 Uscendo dal residence, vedo dei tifosi messicani, e questo sarà una costante nella giornata: tra i paesi non coinvolti oggi, il Messico sarà quello più rappresentato. Chiedo al portiere la strada per la fermata della metro (a 1,8 km, secondo l'app): lui mi suggerisce di prendere Uber, ma rispondo che preferisco esplorare la zona. Del resto devo anche fare acquisti e prelevare (e poi non ho nemmeno l'app di Uber). In giro c'è poca gente, e nessuno sembra qui per i Mondiali.

Arrivato alla metro dopo un percorso tortuoso, incontro soprattutto tifosi gallesi, ma gli iraniani si faranno sentire di più.. Si vede anche qualcuno di altri paesi, soprattutto USA. Dopo una fermata bisogna cambiare, anche se è la stessa linea: per l'ultima fermata i treni sono diverse (le fermate comunque sono molto più distanziate che nella maggior parte delle metropolitane: ricorda quella di Mosca). Andando verso lo stadio, incontro una famiglia gallese con due bambini piccolissimi (maggiore di due anni o giù di lì, minore di pochi mesi) e anche una famiglia iraniana con una bambina in carrozzina.







Arrivo davanti ai cancelli intorno alle 12,15. Faccio un po' fatica a capire dove inizi la coda per entrare, finisco nella calca dei tifosi iraniani, con qualche spintone. Nel serpentone vedo molte donne iraniane, quasi tutte senza velo (ma c'è anche qualcuna con) e penso che quello che per me è un gesto normale, a cui sono abituato da quand'ero piccolo, andare allo stadio a vedere la mia squadra, per loro è qualcosa di rivoluzionario. La coda dura poi una ventina di minuti: arrivo ai controlli che sono le 12,40 e comincio a temere di vedere la partita cominciata. Il mio più grosso timore, però, è: mi faranno portare dentro lo zaino? Le istruzioni ufficiali dicono che sono vietati gli zaini oltre i ... 75 cm3. 75cm3!!! Se fosse davvero così, non potrebbero entrare nemmeno gli zaini delle bambole, già un cubo di 5 cm per lato sarebbe fuorilegge. Invece non fanno storie sullo zaino, ma non mi lasciano portare due panini dolci (molto buoni, peraltro), resto della mia colazione. Uno lo mangio al momento, uno lo butto. I controlli sono lunghi e piuttosto confusi, a volta danno indicazioni contraddittorie. Bisogna passare tutto al metal detector, come negli aeroporti: mi devo togliere anche gli orologi (ne ho due, uno per l'ora e uno per i passi).

Poco dopo l'ingresso, c'è uno stand dove promettono gratis le bandiere delle due squadre, ma le hanno finite. Il primo cancello che si incontra è il 25 e il mio è ill 15, quindi c'è da fare quasi mezzo giro dello stadio. Al cancello non azzecco al primo colpo la fessura dove scannerizzare il biglietto, ma mi aiutano. Arrivo alla mia fila che stanno per suonare gli inni, momento che in questa partita è particolarmente importante. Vedendo molti posti vuoti, decido di sedermi nel primo libero. Viste le lungaggini dei controlli, continuerà ad arrivare gente anche a partita iniziata, tanto che temerò che reclamino il mio posto, ma non succederà. Alla fine il terzo anello sarà quasi tutto pieno, mentre nei primi due si vedrà qualche vuoto in più.




Si suona prima l'inno gallese, e o si sente cantare forte. Poi, all'inno iraniano si sentono soprattutto fischi, anche se qualcuno che lo canta c'è. Sullo schermo si vedono i giocatori muovere la bocca. I tifosi gallesi sono molti di più, ma quelli iraniani si faranno più sentire. Si vedono anche molti con le maglie delle altre due squadre del girone, Inghilterra e USA: si suppone che questi saranno anche alla partita di stasera e quindi abbiano potuto acquistare biglietti per due partite dello stesso giorno, cosa che a me non lasciavano fare (adesso però ci sono riuscito).

Si parte: il Galles tiene palla, ma l'Iran pressa e al 15' si trova con due uomini soli in area e segna. Sembrerebbe fuorigioco, ma l'arbitro inizialmente convalida. poi dopo il VAR viene annullato: c'era metà del tronco in fuorigioco. Si continua col Galles che attacca, ma avrà una sola occasione. Al 45', come al solito, fermano il cronometro: ho fatto bene a far partire il mio. Mi chiedo sempre che senso abbia annunciare i minuti di recupero e poi non consentire al pubblico di controllarli.




Nell'intervallo non penso di andare a prendermi qualcosa: sono troppo in alto e non m va di risalire. Approfitto invece per andare al mio vero posto. Rispetto all'altro, sentirò di più l'aria condizionata alle spalle (niente di tremendo, comunque). Si riparte, sulla falsariga del primo tempo: il Galles attacca di più, ma è l'Iran ad essere più pericoloso in contropiede. Col tempo, però, gli asiatici si fanno sempre più avanti, prendono anche due pali nella stessa azione e finisce con l'essere un vero e proprio assedio. Adesso tifo decisamente per l'Iran, che meriterebbe. All'86' un iraniano va in contropiede e viene steso dal portiere, che inizialmente se la cava col giallo. Ci si chiede: se non è chiara occasione da gol questa cosa lo è? Fortunatamente dopo il VAR diventa rosso. L'Iran sembra però andare in confusione e nel recupero è il Galles ad avere due occasioni, come non le aveva mai avute finora. Al 98' (su 99) però l' Iran azzecca finalmente un tiro da fuori, dopo tanti rimpallati, che si infila nell'angolo. Grande festa degli iraniani, che a questo punto sembrano esserci solo loro allo stadio, ed esulto anch'io. Nel recupero del recupero contropiede dei persiani 2 contro 1: ci si chiede se proveranno a segnare o terranno palla. Segnano. Finisce con gli iraniani che festeggiano posando con le bandiere. Vedo anche due donne con la spilla "Freedom women".






 All'uscita buona parte del pubblico, me compreso, si riversa nel vicino centro commerciale, a mangiare (io ci metterò più di un'ora, c'era coda dappertutto) e a vedere la partita Qatar-Senegal (con telecronaca in arabo). I locali si entusiasmano per ogni attacco dei loro, si scalderanno soprattutto al gol del 2-1, che gli farà sperare nella rimonta, ma poco dopo arriverà il 3-1. Incontro due ragazze irlandesi con una maglietta su un gemellaggio Irlanda-Iran. Spiegano che l'amicizia con l'Iran nasce dal fatto che Teheran ha dedicato una via a Bobby Sands.

La mia giornata finisce con una breve visita alla Fan Zone. altri controlli, dove mi sequestrano una penna, dicendo che non è ammessa (all'uscita ricontrollo: non è nell'elenco degli articoli proibiti). Non ho visto molto, ma a un primo sguardo mi aspettavo di più. All'uscita incontro gente che va a vedere Inghilterra-USA. Per me basta così, domani mi attende Arabia Saudita-Polonia.



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