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E' ill giorno del Brasile. Si vede fin dal mattino: tante maglie verdeoro in giro. Io comincio la giornata con un giro al FIFA Fan Festival, dove vedo qualche spezzone di Camerun-Serbia, che alla fine i telecronisti definiranno "probabilmente la miglior partita finora". Ripenso quindi che uno svantaggio di vedere gli eventi dal vivo è che si possono seguire meno gare di quanto si farebbe in TV. Naturalmente, però, vale se a casa uno non ha altro da fare: io se non fossi venuto qui quella partita non l'avrei vista lo stesso perché avrei lavorato. Passo poi da Souq Waqif, dove si vedono soprattutto ecuadoregni che cantano e festeggiano la loro squadra.
Comincio a dirigermi verso lo stadio intorno alle 17,30: penso di avere un buon margine. Già all'ingresso della metro si vede la marea verdeoro. Non so quanti di questi siano effettivamente brasiliani, ma sicuramente una minoranza. Nella stazione c'è ressa, c'è anche tanta polizia, come non se n'è mai vista finora. e lo stesso sarà poi davanti allo stadio (intendiamoci, niente di paragonabile a una partita di campionato italiano, anche non a rischio). Ci incitano a entrare nei vagoni fino al limite della capienza: pensavo che ci avrebbero anche spinti, ma poi non lo fanno (e in ogni caso restiamo meno stipati che a Roma all'ora di punta).
Esco dalla metro poco dopo le 20 e lo stadio non sembra tanto lontano, per cui penso che finalmente, per una volta, non entrerò all'ultimo momento. Mi sbagliavo. Lo Stadio 974 (dal prefisso telefonico del paese, quindi in Italia sarebbe Stadio 39) è provvisorio: verrà smontato dopo i Mondiali (prima dell'aggiudicazione lo dicevano di tutti) e si vede: è pieno di tubi e container a vista. Arrivati ai controlli, a ogni varco di dicono di andare al successivo, nonostante di posto ce ne sia; le lunghe serpentine che avevano preparato si riempiono per non più di un quarto. Inutile dire che ci fanno andare in direzione opposta rispetto al mio cancello. Quando alla fine ci fanno entrare, la coda scorre rapidamente, penso ancora di avere un buon margine. Ma qui cominciano i problemi: mi svuotano lo zaino, mi sfogliano i libri e dicono che devo lasciare al deposito un po' di cose: alcuni souvenir che avevo comprato in giornata (e può avere un senso), ma anche i libri e la Settimana Enigmistica. La Settimana Enigmistica! Almeno li convinco a lasciarmi il binocolo, facendogli presente che serve per vedere le partite (poi non lo userò). E mi hanno anche aperto solo una tasca, chissà se avessero aperto anche l'altra.
Mi ero disperato temendo che il deposito fosse dalla parte opposta, ma mi rassicurano che farò presto e non dovrò rifare la fila. Effettivamente il deposito è più vicino di quanto temessi, non c'è coda e sono molto gentili. Il problema sarà al ritorno: prima ci metto un po' a convincerli a non farmi rifare la fila (comunque breve, erano già quasi tutti entrati), poi aprono di nuovo lo zaino, anche l'altra tasca, e guardano alcune cose con sospetto (tra cui il binocolo). Comincio a temere che mi faranno tornare al deposito e penso che è la volta che reagirò male e rischierò l'arresto.
Invece mi fanno passare, ma sono le 18,45 e i mio cancello è dall'altro lato. Ci metto anche del mio andando a quello sbagliato: ero convinto che il mio fosse il 4, invece era il 5. Ci sono poi da fare quattro rampe di scale: arrivo stremato. Sono ancora nei corridoi quando sento suonare gli inni e cantare quello brasiliano, e devo ancora andare in bagno. Il mio posto è un bel po' in alto, e mi devo fare largo tra 16 posti quasi tutti pieni, ma ce la faccio ad arrivare poco prima del calcio d'inizio. Rimane il rammarico di non aver mai visto tutti i preliminari di una partita.
Sono verso la seconda metà del secondo anello (su due). Continuerà a riempirsi anche a partita iniziata, ma rimarranno alcuni vuoti, soprattutto nel primo anello, ma un po' anche nel mio settore (anche il posto alla mia sinistra rimarrà vuoto). Alla fine annunceranno circa 43.000 spettatori, il che vuol dire che lo stadio ha più o meno la stessa capienza dei primi due che ho visto: mi era sembrato più grande. Si vede qualche chiazza rossocrociata nella marea verdeoro, soprattutto nel primo anello. Per tutta la partita si sentirà soltanto il tifo brasiliano: gli svizzeri si vedranno cantare a sventolare le bandiere, ma saranno sempre sovrastati.
Nel primo tempo il Brasile attacca dal mio lato. Molti si alzano quando si avvicina all'area avversaria, il che succede raramente nel primo tempo: il primo tiro in porta lo faranno al 26'' (contro comunque nessuno degli avversari) Nell'intervallo diranno che il portiere svizzero avrà fatto due "goal preventions", che non ho capito se sia un concetto diverso da "parate" (saves) e, se sì, quale sia la differenza. Le statistiche che danno in questi Mondiali sono un po' strane. Nell'intervallo non penso di muovermi: sono ancora stanco dall'arrivo. C'è un cantante che si esibisce: lo vedo sullo schermo, ma non riesco a capire dove sia fisicamente.
Si riprende, e il Brasile rischia, con la palla che rimane un po' nella sua area, senza che gli svizzeri riescano a tirare. Al 10' Richarlison manca un aggancio da pochi passi. Al 22' Rodrygo segna con un bel diagonale, ma dopo due minuti di festeggiamenti, in campo e sugli spalti, con la palla già a centrocampo, ci si accorge che c'è un controllo VAR. Il gol viene annullato per fuorigioco, ma gli svizzeri ripartono quasi da centrocampo: se ho capito bene il fuorigioco era in un passaggi precedente, non nell'ultimo. A una decina di minuti si vede gente che comincia a uscire: mi sembre proprio incomprensibile, in una partita così importante e ancora in bilico E infatti poco dopo arriva i gol, con Casimiro che sfrutta un piccolo spazio e infila nell'angolo. Gli svizzeri non riescono a reagire: gli ultimi minuti sono un monologo, in campo come sugli spalti.
All'uscita devo andare controcorrente per arrivare al deposito, temendo anche di non trovarlo, essendo uscito da un punto diverso rispetto all'entrata. Alla fine lo trovo abbastanza facilmente e recupero subito le mie cose, ma poi mi tocca rifare il giro in senso opposto per arrivare alla metro. Per entrare nella metro c'è una coda di 20 minuti: si passa il tempo con due spettacoli folkloristici, uno di spadaccini arabi e uno di danze keniane.
Siamo arrivati alla fine. Quando e dove sarà a prossima volta? Ai prossimi mondiali, per vedere cinque partite dovrei fermarmi un paio di settimane o fare lunghi spostamenti. In ogni caso, per la prima volta esco da uno stadio sicuro che non ci tornerò mai più, visto che tra pochi mesi non ci sarà più (ok, lo diceva anche chi visitava la Torre Eiffel nel 1889...).
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