domenica 27 giugno 2021

Trofeo Sette Colli di nuoto (25-06-2021)

Dopo un anno a porte chiuse, si torna al Sette Colli. Stavolta il parcheggio non è un problema: lascio la macchina prima del ministero, ma andando avanti scopro che avrei potuto lasciarla anche più vicino. Sono in leggero ritardo: il programma comincia alle 18,30 e arrivo all'ingresso verso le 18,40. Una volta arrivato, però, scopro di non avere tutto il necessario per entrare: mi dicono che devo fare il check-in. Effettivamente sul biglietto c'era scritto "è obbligatorio il check-in", ma non spiegavano cosa fosse, pensavo fosse compilare il solito modulo Covid, invece si tratta di registrarsi su un sito, più o meno come per il Golden Gala. L'ostacolo più grosso è la data di nascita: non si può scriverla, bisogna per forza selezionarla da un calendario, che parte dal mese in corso e fa vedere un mese alla volta. Mi tocca quindi tornare indietro di 53 anni un mese alla volta, per un totale di 641 mesi! L'addetto all'entrata mi dice che di solito dava problema solo con gli iPhone (e non è il mio caso) e mi dice di andare alla barriera successiva e chiedere aiuto. Nel frattempo il calendario mi torna indietro e devo ricominciare daccapo: sono tentato di rimanere fra le due barriere, la piscina si vede, ma penso che darei nell'occhio e prima o poi mi caccerebbero. Mi viene anche voglia di buttare via il telefono (a parte gli improperi che si saranno sentiti in tutta la piscina), sono anche tentato di togliermi una ventina d'anni, pensando "chi se ne accorgerà?", ma alla fine arrivo alla data giusta ed entro, verso le 18,50.

Il mio posto è oltre la fine della vasca, perfettamente allineato col podio. Oltre alle premiazioni, quindi vedo bene le virate delle vasche dispari e la partenza dei 50, mentre in un arrivo tirato non riesco a vedere chi tocca prima, nemmeno col binocolo. I posti da occupare sarebbero 1 su 4, in tutte le file, ma se nella mia fila ci sono solo altri due, le file davanti e dietro sono piene di gente seduta vicina (e chiaramente non sono tutti conviventi).

La prima gara che vedo sono i 400sl maschili: prima la fine della seconda serie, (le serie sono numerate a ritroso: si finisce con la prima, la migliore), in cui Detti rimane coi primi per 300 metri, poi crolla. Si arriva sul podio con 3'49", per cui penso che in questa fase della preparazione olimpica non vedremo grandi prestazioni. La gara successiva, i 100 rana maschili, mi smentisce subito: Martinenghi fa il record italiano con 58.29!

Ci sono poi i 200sl femminili, l'unica gara in cui in questa sessione si disputano tre serie invece di due (nell'ultima, i 1500, ce ne sarà una sola). Due italiane a me sconosciute (naturalmente per mia ignoranza, il gruppo davanti a me sembra conoscerle bene) vincono la terza e la seconda con ottimi tempi, la seconda anche sotto l'1'59". Nella prima, la Pellegrini non ha nemmeno bisogno di fare il suo solito crescendo: è nettamente in testa già dalla prima vasca. Poi chiuderà con un tempo per lei normale, le avversarie non erano molto qualificate: la seconda, una brasiliana, nella classifica generale sarà solo terza a pari merito. Nella maggior parte delle gare ci sarà almeno uno delle serie minori sul podio.

Cominciano le premiazioni: c'è Rosolino che fa le interviste, e mi fa pensare ai Mondiali 2009, che segnarono la fine della sua carriera ad alto livello. Con la Vezzali (presente in veste di sottosegretaria) parla di Atlanta 1996, alla Pellegrini chiede come faccia ad essere sempre felice. Lei risponde che è felice per le sue prestazioni e perché c'è di nuovo il pubblico. Poi lancia il giubbotto sugli spalti: sono in tanti a lottare per accaparrarselo, a un certo punto temo anche che qualcuno si faccia male.

Altro record italiano nei 100 rana donne, con la Castiglioni che precede Pilato (anche lei sotto il vecchio limite) e Carraro. La Pilato si presenterà poi sul podio ballando, ricordandoci anche che è una ragazzina più giovane di mio figlio. Il ritmo è serratissimo: mi accorgo all'improvviso che sono già passate le 20 e siamo quasi alla fine. Si chiude con i 1500 femminili: la Quadarella ha già 5 secondi dopo 400 metri, agli 800 saranno 10, ala fine 22. La Caramiglioli mantiene il secondo posto: una del Liechtenstein sembra sempre sul punto di raggiungerla, ma poi a ogni virata si scopre che ha ancora più di un secondo, e cos' rimarrà fino alla fine. Tutte le altre sono staccate di almeno 50 metri.




Finiti i 1500, esco, come quasi tutti, anche se ci sono ancora delle premiazioni (e si sente lo speaker chiamare più volte Quadarella e Caramiglioli, che hanno appena il tempo di asciugarsi). All'uscita vedo dei nuotatori, che non sono in grado di riconoscersi. Ho visto un meeting di altissimo livello quasi solo grazie agli italiani: c'era una sola gara (i 50 farfalla femminili) con più di un big straniero. Per un appassionato d'atletica, è motivo di grossa invidia.

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